​Il progetto "FLEBOLOGIQUE" nasce nelle buie ed umide cantine della bassa bergamasca già come idea nel 2009 dalla fusione delle menti malate di Marco (sinth, drum machines e piano) e Matteo (basso elettrico). I due, dopo un primo periodo di "sperimentazione", iniziano quasi per gioco a coverizzare canzoni di ogni genere in chiave electro-rock-pop.
Il progetto però si concretizza solo 1 anno più tardi con l'arrivo alla voce del poliedrico e navigato artista, Chenzo. Solo dopo la formazione del trio, la band prende il nome “FLEBOLOGIC” e si accinge ad affrontare la prima sfida musicale: realizzare un demo autoprodotto e divulgarlo online. Nel frattempo si unisce, fresco fresco dalla zona Nord della metropoli di Calcio, il pianista Luca, il cui contributo permette ai quattro di concentrarsi maggiormente sulla qualità dei suoni, soprattutto sullo sviluppo dell’aspetto ritmico con inserti di batteria acustica ed elettronica.
Dopo circa 1 anno di attività e qualche soddisfazione (come la partecipazione alle semifinali di Arezzo wave e vari live nella zona di Bergamo), si unisce al collettivo Fabri alla chitarra elettrica. Il suo arrivo porta ad un importante mutamento del sound della band, che si arricchisce di colori e sfumature. La band (ora al completo) realizza le basi per quello che sarà il primo di una serie di EP, che a Settembre 2011 si concretizza con una session di registrazione di 3 giorni presso gli Oxygen Recording Studios di Paride Lanciani, dove vengono registrati 5 pezzi in presa diretta ed in analogico. L’EP viene co-prodotto da Paolo Mauri (Afterhours, Le Luci Della Centrale Elettrica, Calibro 35 ecc..) che, dopo aver notato la band tramite i social networks, decide di dare il proprio contributo artistico, mixando e masterizzato i pezzi presso il pma0db studio di Firenze. Le 5 tracce del disco conciliano perfettamente suono analogico e digitale in un mix di lucido caos creativo. Il tutto viene impreziosito dalla tiratura limitata e numerata delle copie, le cui grafiche vengono partorite da Marco Rossi con la collaborazione di Matteo Baggi e Luca Rossi. Il packaging particolare e i 150 disegni rendono le singole copie CD un pezzo unico e diverso dagli altri, una vera opera d’arte contemporanea. Infine giungiamo ai giorni nostri, dove i Flebologic decidono di collaborare con la Alcor Press di Brescia per promuovere il loro lavoro.